L’arroganza e le minacce della stampa, dell’industria e, in definitiva, della politica tedesca raggiungono vette inaccettabili, contro le quali per primo il presidente Sergio Mattarella, invece che starsene zitto, dovrebbe reagire e protestare.
Dopo la Confindustria, Spiegel, banche e qualche politico, la stampa tedesca si occupa oggi, in toni allarmati, direttamente di Paolo Savona, l’uomo “che odia la Germania”, per cui si stanno battendo Lega e 5 Stelle, nell’intento di nominarlo prossimo ministro delle finanze.
I principali giornali parlano di lui. «L’Italia vuole un nemico della Germania al governo», scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung. Sueddeustche Zeitung scrive che “mai prima d’ora un presidente della Repubblica è stato messo così sotto pressione come in questi giorni dai due partiti”, che dovranno governare.
“Si ostinano sul nome dell’eurocritico radicale Paolo Savona”, spiega il giornale. “Questo odiatore della Germania dovrebbe entrare nel governo italiano”, titola Bild, che paragona il professore in pensione a Yanis Varoufakis, “che nel 2015 portò l’eurocrisi ai massimi livelli innervosendo tutta Europa”. I giornali rendono conto anche del libro di Savona, in cui sono state espresse tesi antitedesche e contro l’euro.