Piccolo fuori programma, nel tradizionale rito del passaggio della campanella tra il presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni e il suo successore Giuseppe Conte. I due sono giunti nella sala dei Galeoni di Palazzo Chigi per il passaggio di consegne dopo un colloquio di circa venti minuti, ma la campanella non è arrivata: «Manca l’oggetto…», ha sorriso Gentiloni. Dopo qualche secondo l’oggetto gli è stato consegnato e l’ex premier, sempre sorridendo, l’ha provata, suonandola. Al passaggio di consegne, dopo una calorosa stretta di mano, anche Conte ha provato la campanella con cui aprirà il primo Consiglio dei ministri. Poi, la foto di rito: «Auguri», ha detto Gentiloni al successore. E Conte: «Grazie di cuore».
Subito dopo i due sono stati raggiunti dai rispettivi sottosegretari alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi e Giancarlo Giorgetti. Stretta di mano tra i quattro, poi Gentiloni ha baciato Boschi, ha stretto la mano del segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti ed è uscito dalla sala, tra gli applausi dei presenti.