«Il ruolo dell’euro come seconda valuta internazionale si è stabilizzato nel 2017 e nel complesso resta senza concorrenti come seconda valuta più importante nel sistema monetario internazionale», scrive Draghi nella prefazione al rapporto della Bce sulla divisa unica.
Draghi intanto prepara la fine del Qe, di cui finora si sa che proseguirà fino a settembre al ritmo di 30 miliardi di acquisti di bond al mese. La discussione-chiave sull’addio allo stimolo monetario dovrebbe arrivare secondo la Bloomberg al consiglio direttivo che si terrà a Riga, in Lettonia, il 14 giugno. L’annuncio potrebbe arrivare contestualmente, o magari Draghi si limiterà ad anticipare ai mercati che arriverà alla riunione successiva, il 26 luglio. In entrambi i casi, dopo mesi in cui la Bce ha guadagnato tempo, l’addio allo stimolo monetario che ormai sta per varcare il traguardo dei 2.000 miliardi di euro appare ormai imminente.