Terrorismo: la Commissione ue toglierà dal deficit degli Stati membri le spese per la sicurezza dei cittadini

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commissione-ue-604x403Gli attacchi terroristici che hanno sconvolto l’Europa negli ultimi mesi hanno convinto la Commissione europea a ripensare la sua strategia di sicurezza lasciando più spazio, anche di bilancio, a quei Paesi che investono per tenere al sicuro i propri cittadini. Quelle spese non devono aggravare i conti pubblici, e Bruxelles lo ha messo nero su bianco nella comunicazione che ha fissato i punti principali della lotta al terrorismo. Non è l’unica apertura nei confronti della linea italiana: anche la proposta degli Eurobond per coprire i costi legati all’immigrazione sarà tema di discussione, anche se si tratta di materia controversa e che vede la Germania schierata sul fronte del no. Queste le assicurazioni del commissario Dimitris Avramopoulos.

SICUREZZA – La nuova flessibilità per le spese legate alla sicurezza arriva in un momento cruciale del Semestre europeo, il ciclo annuale di valutazione dei bilanci. Verso metà maggio ci sarà il prossimo giudizio, definitivo, sulla legge di stabilità 2016, e Bruxelles potrebbe fare uno ‘sconto’ all’Italia, che sulla sicurezza ha investito ma aumentando il deficit. L’esecutivo europeo afferma infatti che «alla luce della severità delle minacce che la Ue si trova ad affrontare, la Commissione proporrà di usare la flessibilità compresa nel Patto di stabilità per accomodare eventi eccezionali fuori dal controllo dei Governi quando considererà le spese addizionali direttamente legate alla minaccia». Un passaggio dedicato in modo particolare a Francia e Belgio, colpite dagli attentati, ma estendibile anche agli altri Paesi che hannodeciso di aumentare la spesa per la sicurezza. Bruxelles infatti «proporrà un approccio sul trattamento di spese eccezionali direttamente legate alla lotta al terrorismo, nel contesto del Patto di stabilità, ed intende usare tale approccio nel pacchetto di primavera del Semestre europeo», cioè quando presenterà le nuove valutazioni sui conti pubblici.

CONSIGLIO EUROPEO – Il Consiglio europeo ha già programmato questi importanti appuntamenti,entrambi nel mese di maggio. A metà mese la Commissione presenterà le sue proposte di pareri e di raccomandazioni specifiche per paese e schede tematiche aggiornate. Immediatamente dopo la pubblicazione delle raccomandazioni specifiche per paese, saranno confermate la ripartizione dei lavori e le disposizioni per il coordinamento e la cooperazione tra i comitati, unitamente ai metodi per il consolidamento dei loro pareri. Il 25 maggio 2016 in occasione del Consiglio “Economia e finanza” verranno definite le procedure per gli squilibri macroeconomici, stilate le relazioni per ciascun paese (esami approfonditi) e il Consiglio trarrà le sue conclusioni.

ITALIA – In quell’occasione l’Italia si aspetta il via libera alla flessibilità richiesta: 0,3% di investimenti, 0,2% per le spese legate all’immigrazione, 0,1% per le riforme. Una partita aiutata da questa nuova apertura sulle spese per la sicurezza, che probabilmente saranno scontate dal deficit.

 

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