Il presidente del Consiglio Matteo Renzi accompagnato dalla moglie Agnese sta visitando lo stabilimento della Piaggio a Pontedera, in provincia di Pisa, in occasione dei 70 anni della Vespa. Il premier è stato accompagnato nel suo giro in fabbrica da Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato di Piaggio & C. Spa, e dal figlio Matteo, deputato del Pd. La Vespa è il patrimonio della Piaggio, se tutto fosse negativo la Vespa è sufficiente per coprire tutto ha detto Roberto Colaninno assicurando che la Piaggio non lascerà Pontedera, qui c’è tutto.
«Il compleanno della Vespa ci dice che l’Italia puo’ farcela, se smettiamo di piangerci addosso – ha affermato il premier – Grazie alla Vespa l’Italia si rimise in moto», ha poi detto Renzi riferendosi all’anno di nascita del mezzo, il 1946. E ha infine concluso: «Siamo qui non solo per commemorare ma per prenderci la sfida per il futuro perché il compleanno della Vespa non è solo un modo per guardare indietro, ma una sfida per il futuro, su come sarà la mobilità nel futuro». Infine il premier ha scherzato due volte sulla storica rivalità tra Firenze e Pisa e si è si è rivolto al sindaco Marco Filippeschi commentando: «Oh Marco, più che parlarne bene da fiorentino vuol dire proprio che ci credo.»
In precedenza una trentina di militanti del sindacato Usb e dell’area antagonista pisana aveva manifestato davanti all’ingresso della fabbrica. I manifestanti hanno improvvisato un mini-corteo e hanno scandito slogan contro il presidente del consiglio e i provvedimenti del governo. Un robusto cordone di poliziotti e carabinieri ha sorvegliato la situazione che al momento é tranquilla. Le forze dell’ordine sono schierate a protezione dell’ingresso principale della Piaggio, mentre la strada è stata chiusa al traffico.