«Dopo undici ore di trattativa è stato sottoscritto, nella tarda serata di ieri, un verbale d’incontro tra Jindal Steel e le organizzazioni sindacali nazionali Fim, Fiom, Uilm, per il rilancio dell’area siderurgica di Piombino. Il verbale rappresenta un primo tassello di un percorso di rilancio industriale per la produzione di acciaio a Piombino, in cui sono coinvolti il Governo insieme alle istituzioni locali con l’accordo di programma e l’amministrazione straordinaria per le necessarie autorizzazioni». Lo afferma il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli.
«Durante l’incontro – spiega Bentivogli in una nota – abbiamo chiesto alla Regione Toscana e al ministero dello Sviluppo economico, presenti al tavolo, e da subito anche al ministero del Lavoro, le garanzie e le coperture degli ammortizzatori sociali per tutta la durata del piano, compresa l’integrazione salariale. Su questo aspetto è urgente avere un incontro con il ministro Di Maio». Il segretario Fim spiega che a Jindal è stato invece «chiesto l’impegno a mantenere gli attuali livelli occupazionali e ridurre le tempistiche di attuazione del piano. Abbiamo inoltre chiesto al Governo di prorogare la sorveglianza del commissario straordinario per altri 24 mesi a partire dal closing. Con la sottoscrizione del verbale, abbiamo da subito fatta la nostra parte, ora però è necessario che Governo, Toscana, il ministro dello Sviluppo economico e quello del Lavoro diano risposte in tempi brevi rispetto agli ammortizzatori sociali e all’accordo di programma necessari per il closing».
Finalmente sindacati e azienda sono entrati nel vivo della questione, e chiedono a ministeri e regione di abbandonare le chiacchiere e le promesse che durano da anni. Il nuovo governo sarà dunque messo subito alla prova e vedremo se alle promesse farà seguire fatti concreti, come chiedono giustamente i lavoratori.