Austria, elezioni presidenziali: al primo turno in testa Norbert Hofer, leader della destra anti-migranti

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hoferI risultati dell’invasione di profughi nel territorio austriaco, delle polemiche con l’Italia e con la Ue si sono fatti sentire al primo turno delle elezioni presidenziali austriache, nella quali trionfa la destra antiimmigrati, con il 36,7&, mentre i due partiti tradizionali, socialisti e popolari, sono crollati all’11%. E intanto al Brennero i primi scontri fra polizia austriaca e manifestanti dei centri sociali italiani che protestavano per il muro in costruzione alla barriera di confine.

PARTITO LIBERTÀ – Norbert Hofer, il candidato del Partito della Libertà (Fpoe), formazione di estrema destra anti-migranti, trionfa con il 36,7% nella prima proiezione delle elezioni presidenziali austriache. Il verde Alexander van der Bellen è secondo con il 19,7%. Eliminati i candidati dei due grandi partiti tradizionali, popolari e socialisti, dal ballottaggio.

ALTRI – La candidata indipendente Irmgard Griss è al terzo posto al 18,8%. Il socialista Rudolf Hundstorfer ed il popolare Andreas Khol sono rimasti inchiodati all’11%: uno shock per la coalizione al potere, che ha guidato il Paese dal 1945.

Se i risultati verranno confermati, al ballottaggio del 22 maggio andrebbero Hofer e il verde Van der Bellen. «Sono grato e pieno di umiltà – è stato il primo commento di Hofer, riportato quotidiano austriaco Kurier – non mi aspettavo un risultato di questa dimensione».

HAIDER – Per il Fpoe – il partito che fu in passato dal controverso Jorg Haider, morto nel 2008 – si tratta della migliore performance di sempre. «Abbiamo scritto la storia, oggi inizia una nuova era politica», ha esultato il leader Heinz-Christian Strache. Il suo successo riflette, oltre alla disaffezione verso i partiti tradizionali, le preoccupazioni dell’elettorato per la crisi dei migranti, che bussano sempre più numerosi alle porte del Nord Europa. Non a caso Hofer, 45enne ingegnere dal volto rassicurante ma che ama andare in giro con la sua pistola, ha minacciato, da presidente, di sfiduciare il governo se non adotterà misure più restrittive sui migranti.

BRENNERO – Momenti di tensione tra manifestanti e forze di polizia si sono avuti al Brennero nel corso della marcia per la libera circolazione e contro la costruzione di barriere per il respingimento dei profughi. Uno degli organizzatori, l’italiano Gianmarco De Pieri, poi rilasciato, è stato fermato temporaneamente dalla polizia austriaca per «istigazione alla manifestazione». Al corteo hanno preso parte anche diversi parlamentari italiani, tra cui Nicola Fratoianni.

 

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