Arriva a luglio la quattordicesima per tre milioni e mezzo di pensionati. La somma aggiuntiva sarà accreditata con il rateo di pensione di luglio e quest’anno sarà lunedì 2. È quanto emerge dal messaggio n.2389 dell’Inps che dà i nuovi limiti di reddito per ottenere la somma aggiuntiva, misura introdotta nel 2007 e modificata con la legge di bilancio per il 2017.
La quattordicesima, somma variabile tra 336 e 655 euro a seconda del reddito e degli anni di contributi versati è erogata ogni anno nel mese di luglio. Spetta a tutti quelli che sono in pensione da lavoro privato, pubblico e autonomo che abbiano compiuto 64 anni di età e il cui reddito personale annuo complessivo non superi le due volte il trattamento minimo. Quest’anno il tetto è ai 13.192,92 euro. Ecco in sintesi a chi spetta e come funziona la norma sulla «somma aggiuntiva» modificata dalla legge di bilancio per il 2017.
A CHI SPETTA: ai pensionati con più di 64 anni con un reddito complessivo individuale annuo fino a 13.192.92 euro (due volte il trattamento minimo, circa 1.014 euro al mese per tredici mensilità). Non conta quindi il reddito del coniuge nè i beni che dovesse avere il pensionato se non danno reddito. La somma viene corrisposta una volta l’anno. Viene attribuita d’ufficio senza bisogno di domanda.
QUANTO SPETTA: I pensionati con redditi fino a 9.894,69 euro annui, ovvero circa 760 euro al mese per 13 mensilità avranno una somma pari a a 437 euro se hanno fino a 15 anni di contributi, a 546 euro se hanno da 15 a 25 anni di contributi e a 655 euro se hanno oltre 25 anni di contributi. I pensionati che hanno un reddito tra 9.995 euro e 13.192,92 euro riceveranno una somma variabile tra 336 euro (se hanno fino a 15 anni di contributi) e 504 euro (con più di 25 anni di contributi). Ai pensionati che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi verranno corrisposti 420 euro. Per i pensionati da lavoro autonomo si considerano tre anni di contributi in più rispetto ai dipendenti.
QUANDO ARRIVA LA SOMMA: la quattordicesima viene corrisposta insieme al rateo di luglio se si perfeziona il requisito anagrafico nel primo semestre (entro i primi sette mesi per i pensionati privati) mentre sarà corrisposta a dicembre se si raggiungono i 64 anni nel secondo semestre del 2018. Il beneficio viene erogato in via provvisoria sulla base dei redditi presunti. In assenza delle informazioni relative agli anni 2018 o 2017, per i redditi diversi da quelli da prestazione sono stati utilizzati i redditi delle ultime campagne reddituali elaborate, ossia i redditi del 2015 e, in subordine, del 2014. In assenza di tali redditi, la posizione è scartata.