L’assalto degli argentini, tutti campioni super quotati al calcio mercato, si è infranto contro la difesa della modesta (apparentemente) Islanda. E soprattutto lui, Leo Messi, non ha sputo fare come il suo rivale pallone d’oro, Cristiano Ronaldo: Messi, infatti, al 19′ del secondo tempo, si è fatto parare il rigore che avrebbe potuto dare la vittoria all’Argentina. E non gli è andato meglio su alcuni calci di punizioni diretti: finiti sulla barriera islandese. Eh no, brutto esordio per Messi in questo Mondiale. Ed è rimasto male anche Diego Armando Maradona, spettatore d’eccezione. Tripudio, invece, per l’Islanda, che, dal suo punto, di vista, ha compiuto una grande impresa inchiodando sul pareggio i super quotati avversari. Brutta sorpresa anche per il ct Sampaoli. L’Argentina dovrà cominciare a vincere per non farsi sfuggire la qualificazione. Ininfluente l’ingresso di Higuain. Dybala è rimasto in panchina.
Sugli scudi, invece, tutta la difesa dell’Islanda e, in particolare, in maturo portiere Halldorsson (34 anni, buono per fare il secondo portiere veterano in Italia…) che, oltre a deviare il tiro di Messi dagli 11 metri, è stato attentissimo e brao su ogni pallone. Praticamente merita la palma del migliore in campo.
Paulo Soares
Tabellino
ARGENTINA (4-2-3-1): Caballero, Salvio, Otamendi, Rojo, Tagliafico, Mascherano, Biglia (9′ st Banega), Meza (39′ st Higuain), Messi, Di Maria (30′ st Pavon), Aguero. All.: Sampaoli
ISLANDA (4-5-1): Halldorsson, Magnusson, R. Sigurdsson, Arnason, Mar Saevarsson, Bjarnason, Hallfredsson, G. Sigurdsson, Gunnarsson (31′ st A. Skulason), J. Gudmundsson (18′ st Gislason), Finnbogason (44′ st Sigurdarson). All.: Hallgrimsson
Arbitro: Marciniak (Polonia).
Marcatori: nel pt 19′ Aguero e al 23′ Finnbogason
Spettatori: 41 mila.