La disoccupazione giovanile dilaga, l’Italia detiene il record in Europa, il Jobs Act di Renzi non ha alleviato la situazione, anzi l’ha aggravata moltiplicando la precafrietà, il M5S si propone di regalare quattrini gratis ai giovani che incasseranno il reddito di cittadinanza senza far niente. Un atto profondamente diseducativo. Invece occorre orientare i nostri ragazzi verso il conseguimento di titoli di studio che permettano di avviarsi verso settori che garantiscano occupazione e guadagni sufficienti. Unico metodo efficace per avere in futuro una giusta pensione, senza le rapine programmate e preannunciate dalla coppia Di Maio – Boeri ai danni dei pensionati, specialmente quelli che loro definiscono d’oro.
Alma Laurea conduce ogni anno un’indagine dalla quale risultano le specializzazioni più richieste, che garantiscono lavoro e guadagni sufficienti. In questo quadro le professioni ingegneristiche e sanitarie occupano rispettivamente il primo e il secondo posto della classifica che prende in considerazione il tasso di occupazione dei laureati in Italia a cinque anni dal conseguimento del titolo di studio.
Questi e altri sono i dati messi in evidenza dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea nell’ambito della ventesima edizione dei «Rapporti 2018 sul Profilo e sulla Condizione occupazionale», indagini che hanno analizzato le performance formative e occupazionali di una platea di oltre 276mila laureati nel corso del 2017.
Si nota infatti una certa disparità tra i vari gruppi disciplinari per quanto riguarda la condizione occupazionale dei laureati magistrali biennali del 2012: se per gli ingegneri, i medici e i professionisti della sanità ma anche i laureati in ambito economico-statistico il tasso di occupazione supera il 90%, a collocarsi al di sotto della media sono le percentuali che riguardano l’occupazione dei gruppi giuridico, geo-biologico e letterario.I rapporti AlmaLaurea forniscono informazioni dettagliate anche sulle retribuzioni, segnalando compensi più elevati per i laureati di ingegneria, i colleghi del gruppo scientifico e del chimico-farmaceutico. Meno cospicue le buste paga dei laureati appartenenti ai gruppi psicologico, insegnamento e letterario.