Mentre i dipendenti Guess di Firenze continuano a manifestare contro la delocalizzazione in Svizzera di due funzioni (stile e sviluppo prodotto), arriva la comunicazione di apertura da parte della società della procedura per i licenziamenti per tutti gli 88 lavoratori occupati presso lo stabilimento toscano.
«Ciò significa che se non saremo in grado di fare un accordo entro 75 giorni i lavoratori verranno licenziati» spiega il sindacato che parla di «gravissima ed inaccettabile decisione dell’azienda di licenziare 88 lavoratori». Da quando, il 25 febbraio scorso, la Guess ha comunicato lo spostamento in Svizzera di due funzioni attualmente a Firenze sono stati aperti tavoli di confronto con la Regione Toscana e il ministero dello Sviluppo economico, per trovare una soluzione che salvaguardasse l’occupazione dei lavoratori.
Un nuovo incontro con l’azienda è fissato per oggi pomeriggio: «Qualora dovessimo riscontrare una chiusura a rispondere positivamente alle nostre richieste – spiega il sindacato – l’assemblea dei lavoratori che si terrà lunedì prossimo deciderà le necessarie azioni di lotta. Il nostro obiettivo è di contrastare un piano aziendale freddamente calcolato sul massimo profitto e convenienza e che non tiene conto dei drammi che provocherebbe a numerose famiglie di lavoratori che per molti anni con dedizione e serietà hanno lavorato e contribuito alla ricchezza aziendale».
Dalla parte dei lavoratori dello stabilimento fiorentino anche le istituzioni. Mercoledì scorso anche l’assessore comunale al lavoro, Federico Gianassi, ha preso parte al flashmob organizzato dai dipendenti davanti al negozio di via degli Speziali. «E’ inaccettabile e incomprensibile la scelta dell’azienda di spostarsi in Svizzera – ha commentano Gianassi – siamo a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Guess in questa battaglia».
Presente anche il consigliere regionale Pd Monia Monni che ha presentato una mozione «in cui si manifesta la nostra contrarietà assoluta alla delocalizzazione in Svizzera e, contestualmente, chiede alla Regione Toscana di attivarsi prontamente per informare il Governo e sostenere la Città metropolitana nella tutela del personale dello stabilimento Guess».
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