Tasse: saranno falcidiate le 800 detrazioni e deduzioni fiscali

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renzi-padoan-6751-604x246Dopo tagli e giri di vite, il governo con la prossima legge di Stabilità si prepara a affondare il bisturi sulle detrazioni e deduzioni fiscali. Una cura dimagrante nella quale si sono cimentati vari governi senza esito e che ora il ministro dell’Economia Padoan vorrebbe affrontare.

Valgono oltre 313 miliardi di euro e sono quasi 800, in Italia, le agevolazioni fiscali per imprese e famiglie, una realtà cresciuta sistematicamente negli ultimi 5 anni: nel 2011 si attestavano a 250 miliardi ed erano 720. Il nostro Paese si posiziona in cima alla classifica di quelli che nel Mondo fanno maggior ricorso, in rapporto al prodotto interno lordo, alle eccezioni in campo tributario: l’Italia (8% del pil, prima in Europa) è seconda dietro l’Australia (8,2%) e precede gli Stati Uniti d’America (7,6%), la Gran Bretagna (5,9%), la Spagna (3,8%), la Francia (2,2%) e la Germania (0,8%).

ITALIA – In Italia, primo Paese europeo nell’utilizzo delle eccezioni fiscali, tra il 2011 e il 2016 si è registrata una variazione in positivo, in termini percentuali, dell’11% per quanto riguarda il numero delle voci che compongono la complessa mappa di sconti tributari, salita di oltre il 23% in termini di valore.

AGEVOLAZIONI – Secondo un’analisi basata su dati del ministero dell’Economia, le agevolazioni fiscali sono in crescita: nel 2016 sono 43 in più rispetto alle 756 del 2105 quando l’ammontare si era attestato a 289,5 miliardi; nel 2014 si era registrato un lieve calo degli sconti in termini quantitativi sull’anno precedente (742 contro i 744 del 2013) che tuttavia erano saliti di 8,5 miliardi (da 267 miliardi a 775,5 miliardi). Nel 2012 erano 723 (270,6 miliardi) e nel 2011 720 (253,7 miliardi). Dal 2011 al 2016, la mappa di sconti e agevolazioni fiscali è aumentata di 79 voci (+10,97%) e di 59,4 miliardi (+23,41%).

EUROPA – Quanto al confronto internazionale, l’Italia in cima alla classifica sul peso delle tax expenditure rispetto al pil. Il nostro Paese (8%) è primo in Europa. Nel Mondo è secondo dietro l’Australia (8,2%) e precede: Usa (7,6%), Gran Bretagna (5,9%), Spagna (3,8%), Grecia (3%), Austria (2,9%), Danimarca (2,8%), Norvegia (2,6%), Francia (2,2%), Canada (2%), Olanda (1,9%), Germania (0,8%) e Portogallo (0,6%).

 

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