Matteo Renzi mette il dito sulla piaga a margine della presentazione del suo documentario su Firenze: «E’ molto triste che chi detiene le leve della comunicazione utilizzi questi sotterfugi di bassa lega, ovvero passare dal parlare del 2,4% di deficit al 2,04% "per cercare di fregare i cittadini, come è accaduto ad esempio nelle chat interne del Movimento Cinque Stelle che valorizzavano Conte dicendo: ‘Avete visto? Non ha ceduto, è comunque 2,4%’, anche se è 2,04. Detto questo però dico anche una cosa da italiano: il 2,04 è chiaramente un passo indietro da parte del governo, è chiaramente una figuraccia di Salvini e Di Maio. Nessuno può sospettare che il sottoscritto sia a favore del governo,
perché se c’è uno che gliene dice di tutti i colori dal primo giorno sono io – ha aggiunto Renzi – Ma dico anche con la stessa chiarezza che l’Europa sul 2,04% deve accettare e non aprire una procedura di infrazione».
«In altri termini – ha spiegato l’ex premier – io non avrei fatto tutte le sceneggiate che ha fatto il governo, io non avrei fatto tutte le figuracce che hanno fatto Salvini e Di Maio, io non avrei urlato ‘Abbiamo vinto dal balcone di Palazzo Chigi’ ma dal momento in cui tornano indietro e vanno al 2,04 l’Europa ha il dovere di dire no alla procedura di infrazione ed io da italiano sostengo questa posizione. Con il 2,04 non ha alcun senso la procedura di infrazione contro l’Italia e sono disponibile a far sentire anche la mia voce forte e chiara – ha proseguito Renzi – Non condivido le misure della legge di bilancio, combatto contro la cialtroneria di questo governo ma nel momento in cui il governo va al 2,04 l’Europa ha il dovere di prendere atto e di non aprire procedure di infrazione».
Sandro Bennucci