Nasa: raggiunta Ultima Thule, corpo celeste a 6,4 miliardi di km dalla Terra

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Esultanza da stadio alla Nasa: la sonda spaziale New Horizon, che ha dato al mondo le prime immagini ravvicinate di Plutone, ha raggiunto il corpo celeste più lontano mai eplorato dall’uomo: un oggetto coperto di ghiaccio nella Fascia di Kuiper, soprannominato Ultima Thule, che dista ben 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra. Alle 00:33 (le 6:33 di questa mattina, 1 gennaio 2019 in Italia) la New Horizon è passata a 3.500 km da Ultima Thule e ha cominciato a osservare il misterioso oggetto celeste attraverso i suoi potenti obiettivi. Le prime immagini, in bianco e nero, dovrebbero arrivare oggi, ma gli attesi primi piani a colori non saranno disponibili prima di domani o giovedì.

«Abbiamo segnato un record – ha commentato il direttore del progetto, Alan Stern, del Southwest Research Institute -. Un veicolo spaziale non ha mai esplorato prima di oggi qualcosa così distante da noi. Pensate, siamo un miliardo di miglia (1,6 miliardi di km, ndr) più lontani di Plutone». Ultima Thule, ha scritto Stern sul The New York Times, è 17.000 volte più lontano rispetto al grande passo della missione lunare di Apollo.

Ernesto Giusti

 

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