Scuola: sciopero generale del 20 maggio, anche la Toscana si mobilita

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scioperoscAnche la Toscana si mobilita per lo sciopero generale della scuola di domani venerdì 20 maggio indetto da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal (Flc Cgil e Uil Scuola hanno indetto sciopero anche per Ricerca, Università e Afam). A Firenze si terrà la manifestazione regionale che partirà alle 10 da piazza Demidoff (dove è previsto il concentramento) e arriverà in piazza Strozzi (tragitto del corteo: ponte alle Grazie, ponte Vecchio, ponte alla Carraia, piazza Goldoni, via della Vigna Nuova, piazza Strozzi).

SINDACATI – Queste le richieste dei sindacati: rinnovare il Contratto; rafforzare la contrattazione di istituto; sbloccare assunzioni ATA e aumento degli organici; stabilizzare i precari; sburocratizzare la scuola; valorizzare le professionalità; adeguare le retribuzioni. Interverranno ai comizi in piazza Strozzi, oltre a delegati e lavoratori: Domenico Pantaleo, segretario Nazionale Flc-Cgil (a cui saranno affidate le conclusioni) Giovanni Vannucci, segretario regionale Cisl Scuola; Patrizia Fabbroni, segretaria regionale Uil Scuola; Fabio Mancini, Snals Confsal Toscana.

SCIOPERO NAZIONALE – Molti istituti scolastici rischiano di restare chiusi domani a causa dello sciopero del personale scolastico, docente e non, proclamato da Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola e Snals per il rinnovo del contratto di lavoro, contro il precariato e per superare gli aspetti piu’ deleteri della legge 107 sulla buona scuola. La giornata di protesta e’ stata preparata nei giorni scorsi da migliaia di assemblee, e l’adesione allo sciopero si preannuncia molto alta. Sono piu’ di 8.600 gli istituti, presenti su tutto il territorio con oltre 40.000 sedi scolastiche, molte delle quali saranno chiuse per effetto dello sciopero. Tre le parole chiave che riassumono ragioni e obiettivi della giornata di lotta: contratto, partecipazione, stabilita’ del lavoro. I sindacati chiedono di rinnovare un contratto fermo da anni, una situazione che la stessa Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima e che si è fatta assolutamente intollerabile. Un contratto che riconosca in modo adeguato il valore del lavoro in un settore di importanza strategica per il Paese, riavvicinando le retribuzioni del personale della scuola a quelle di altri comparti della Pubblica Amministrazione e a quelle degli altri Paesi europei.

 

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