Droni e velivoli delle Forze Armate si addestrano costantemente anche per la sicurezza dei cittadini e per la tutela dell’ambiente. La Difesa nel garantire pienamente i compiti istituzionali ha dimostrato in più occasioni, di saper ottimizzare le risorse, in termini di mezzi e capacità, per metterle a disposizione della collettività. Tali capacità sistemiche con caratteristiche ”duali” vengono tra l’altro impiegate, con compiti di controllo del territorio nazionale, sia a supporto della sicurezza dei cittadini chea tutela dell’ambiente.
Tra i mezzi impiegati risultano particolarmente efficaci, anche sfruttando le necessarie missioni di addestramento, i velivoli Amx, Tornado, Eurofighter e gli aeromobili a pilotaggio remoto Predator MQ-9
dell’Aeronautica Militare cosi come i droni Raven dell’Esercito Italiano che trovano utile impiego nel garantire la sorveglianza aereadei territori a rischio.
I droni ”Raven B/Ddl” dell’Esercito, spiega una nota dello Stato Maggiore della Difesa, rappresentano uno strumento di sorveglianza e ricognizione a lancio manuale, che permette l’acquisizione di immaginie video, in real time, dell’Area di Responsabilità. Con un peso massimo di 2 kg, i droni Raven permettono di vedere senza essere vistida un’altitudine di 500 piedi, con un raggio massimo d’azione di 10 kme una autonomia di 60 minuti. Sulla base delle immagini acquisite le pattuglie sul terreno intervengono poi per contestare la flagranza di reato.