«Se chiudiamo il Brennero, l’Europa è distrutta». Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, intervenendo ieri sera a Gustrow al congresso della Cdu del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, in riferimento ai flussi migratori dalla Libia per il Mediterraneo. Merkel ha ricordato che fino a poco tempo fa 50.000 persone erano giunte al confine tra Grecia e Macedonia. «Se questi flussi ora si spostano verso la Libia e l’Italia, non si può semplicemente dire: allora chiudiamo il Brennero», ha detto la cancelliera. L’annuncio di voler chiudere i confini era stato dall’Austria qualche settimana fa: un annuncio a cui era seguito lo schieramento di agenti al Brennero, per contrastare l’arrivo di migranti.
Secondo Merkel, serve «una solidarietà ragionevole», anche più del previsto, e rafforzare la collaborazione con i paesi che confinano con le zone di crisi. Con aiuti sul posto – ha proseguito la cancelliera – «vengono meno i motivi di venire» in Europa, mettendosi nelle mani dei scafisti. Merkel ha ricordato che dall’inizio dell’anno molte centinaia di persone sono annegate durante la fuga via mare. «Non possiamo fare finta di niente e dire che gli scafisti possono fare di tutto e noi semplicemente chiudiamo i confini», ha concluso. Bruxelles fino ad ora aveva avuto una linea cauta sulla chiusura del Brennero, spiegando che il passo poteva essere chiuso temporaneamente per motivi eccezionali.