Dopo il decreto firmato da Salvini, Trenta e Toninelli, la Alan Kurdi, nave della ong tedesca Sea Eye con 13 migranti soccorsi ieri a bordo, si sta dirigendo verso Malta dopo che, giunta in prossimità delle acque territoriali italiane a Lampedusa, si è vista consegnare dalla Guardia di finanza il divieto di ingresso firmato dai tre ministri. L’intervento di salvataggio di ieri era avvenuto in acque Sar (Ricerca e soccorso) maltesi.
Intanto i rappresentanti Pd, che si sentono ormai al governo, esprimono la volontà del partito favorevole all’invasione e chiedono di far entrare tutti i migranti bloccati al largo. Marina Sereni della Segreteria Nazionale Pd: «Ci appelliamo a chi ha l’autorità e la possibilità affinché, in questa ennesima assurda e disumana vicenda, si faccia prevalere il rispetto della Costituzione, delle leggi e del diritto internazionale e si facciano sbarcare tutte le persone ancora a bordo della Mare Jonio. Stiamo lavorando ad un nuovo governo che abbia tra i suoi obiettivi prioritari la modifica dei decreti sicurezza, secondo le indicazioni del Capo dello Stato, e l’approvazione di una nuova legge quadro sull’immigrazione, oltre che il rilancio di una forte iniziativa dell’Italia in Europa per cambiare il Regolamento di Dublino. Intanto però ci sono 34 persone disperate in mare che, in dispregio delle convenzioni internazionali e dei più elementari diritti umani, vengono tenute prigioniere su una nave per iniziativa dell’ormai ex Ministro dell’Interno». Un assist voluto ai magistrati che voglionio a tutti i costi indagare Salvini.