Continuano le inchieste aperte dalle magistrature contro il leader della Lega Matteo Salvini, che adesso è indagato per abuso d’ufficio nell’inchiesta su alcuni voli di Stato utilizzati quando era anche ministro dell’Interno. Lo scrivono il ‘Fatto Quotidiano’ e il ‘Corriere della Sera’. Le verifiche riguarderebbero 35 viaggi. La Procura di Roma, dopo aver ricevuto il fascicolo dalla Corte dei conti, ha iscritto Salvini nel registro degli indagati e ha trasmesso le carte al Tribunale dei ministri, competente a indagare su eventuali reati commessi nell’esercizio dellefunzioni ministeriali.«È a questo organo – scrive il Fatto Quotidiano – che spetta il compito di acquisire documentazione e atti, per poi decidere se archiviare o procedere. La vicenda riguarda alcune trasferte dell’ex ministro a bordo di velivoli di Polizia e Vigili del fuoco. Alcuni voli sono avvenuti su un Piaggio P-180, un bimotore noto come ‘la Ferrari dei cieli’ per i suoi arredi di lusso». Sulla vicenda, in seguito ad alcuni articoli di stampa, la Corte dei Conti aveva aperto un fascicolo che si era chiuso con l’archiviazione e l’invio degli atti alla Procura ordinaria.
L’ex vicepremier e ex titolare del Viminale Matteo Salvini replica all’indagine della procura di Roma. «Leggo che sono inquisito. Ma tutti i miei voli di Stato erano per motivi di Stato, da ministro del’Interno, per inaugurare caserme. Mai fatto voli di Stato per andare in vacanza, quello lo fanno altri», ha replicato il leader della Lega.L’accusa si riferisce a 35 voli di Stato già considerati illegittimi dalla Corte dei Conti, che tuttavia archiviò il fascicolo che aveva aperto -trasmettendo però gli atti alla procura di Roma- non riscontrando un danno erariale. La Corte dei conti si interessò della vicenda dopo un’inchiesta di Repubblica sugli abbinamenti di molti appuntamenti istituzionali di Salvini in giro per l’Italia con comizi o altre manifestazioni di partito nella stessa zona. Trasferte eseguite a bordo di aerei in dotazione alla polizia o ai vigili del fuoco. L’uso di quei velivoli venne ritenuto illegittimo dai giudici contabili perchè i mezzi della polizia e dei pompieri sono riservati allo svolgimento di compiti istituzionali o di addestramento e non ai cosiddetti voli di Stato, per cui vige un’altra normativa.