Si gratta la testa, Vincenzo Montella: in due partite – domani con l’Inter e venerdì con la Roma – si gioca la permanenza sulla panchina della Fiorentina. E dalla Germania ariva la notizia che Ribery, se va bene, tornerà in campo non prima di marzo. La sua speranza nemmeno tanto segreta? Vincere, o almeno non perdere queste due partite, e che Pradè rinforzi davvero la squadra a gennaio. Rocco Commisso, dall’altra parte dell’Oceano, osserva cercando di mascherare l’ansia. Starà pensando: «Che investimento ho fatto?». Nel calderone di questa Fiorentina Inter (domenica, ore 20,45, diretta Sky), c’è tutto: anche la velata voglia di Antonio Conte di rendere con gli interessi a Montella la sconfitta per 4-2 quando lui allenava la Juve. E il golador si rivelò essere Pepito Rossi. Pagina gloriosa, per Montella e i viola, ma irrimediabilmente lontana. Il presente dice che la prima in classifica, schiaffeggiata ed eliminata dalla Champions ad opera del Barcellona B (senza Messi ed altri big), vuola continuare la marcia in campionato vincendo a Firenze e tenendo la Juve a distanza. La Fiorentina ritrova Chiesa e Pezzella, ma ha il problema di chi la butta dentro. Personalmente mi affiderei ancora a Vlahovic, giovane e voglioso anche se impreciso, piuttosto che a un Boateng finora poco mobile e prevedibile nei movimenti.
MONTELLA – «E’ un momento cruciale, arriva la prima della classe e credo che le motivazioni non mancheranno». Vincenzo
Montella sa che la sua Fiorentina non potrà sbagliare. I viola sono reduci da quattro sconfitte di fila e domani sono attesi da “una partita di altissimo livello, contro una squadra forte, che anche con merito sta contendendo alla Juve la vetta della classifica. E’ una squadra che ha temperamento, che ha forza, completa anche in attacco, con giocatori forti dentro l’area e nel giocare la palla. Noi tutti dobbiamo dare qualcosa in più, credo che Firenze ci capisca e ci aiuti come ha sempre fatto: le prossime due partite in casa ci possono dare di nuovo entusiasmo e quell’unione necessaria per raggiungere qualsiasi tipi di obiettivo. Vedo la squadra molto concentrata, unita, che ha voglia di reagire, e sono sicuro che domani metterà in campo tutto. Le difficoltà aiutanotutti a migliorare se le superi e non parlo solo di me stesso».
CHIESA – Montella, contro l’Inter, sa di giocarsi una buona fetta del suo futuro in viola. Non fa autocritica, parla dei risultati che non sono venuti come se fossero senza che lui se ne fosse accorto. La domanda che mi faccio, invece, è questa: la squadra giocherà per Montella? L’allenatore ha avuto problemi, fin da subito, con uno spogliatoio legato al predecessore, Stefano Pioli. Le sue dimissioni dovute all’infelice comunicato dei Della Vale hanno aperto,
verosimilmente una crepa non ancora risistemata. Questa sarebbe l’occasione giusta per compattare tutti. Altrimenti, in caso di sconfitta, ci potrebbe essere qualcuno pronto a chiedere le
dimissioni, o la cacciata, di Montella, senza la prova d’appello con la Roma. Senza Ribery, la risposta concreta dovrebbe darla Chiesa. Anche per lui questa partita potrà essere un esame. Nella Fiorentina c’è anche chi avrebbe l’idea: anticipare l’uscita di Federico a gennaio, con detinazione Juve, per favorire l’arrivo di Mandzukic. Fantacalcio? I viola hanno bisogno davvero di qualcuno che la sappia buttare dentro. Ma, intanto, l’augurio è che si possano segnare all’Inter (come non si sa ma la palla è tonda) i gol necessari per vincere. Poi si vedrà.
Sandro Bennucci
Probabili formazioni
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Badelj, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Vlahovic (Boateng). Allenatore: Vincenzo Montella
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Vecino, Borja Valero, Brozovic, Biraghi; Lautaro, Lukaku. Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Mariani dell’Aprilia
