È salito a oltre 1.600 il numero dei combattenti mercenari siriani trasferiti in campi di addestramento turchi in attesa di essere inviati in Libia per combattere a fianco delle forze di Fayez al-Sarraj contro l’offensiva del generale Khalifa Haftar. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che fino a ieri aveva parlato di 900-1000 miliziani nei campi turchi e 300 già arrivati a Tripoli.Secondo le fonti citate dall’ong, i combattenti farebbero parte delle milizie del Sultano Murat e di Suleyman Shah e della Divisione al-Mu’tasim, fedeli ad Ankara, e sarebbero giunti dall’area di Afrin, l’ex enclave curda nel nord della Siria conquistata dalla Turchia nel 2018 proprio con l’aiuto dei miliziani locali. Le autorità di Ankara non hanno fornito alcun riscontro ufficiale all’operazione. Il Parlamento turco, convocato in sessione straordinaria, voterà giovedì la mozione che autorizza l’invio dell’esercito in Libia a sostegno di Sarraj.